venerdì 18 dicembre 2009

Bocconcini alle noci







Ecco i secondi...
Questi bocconcini sono per gli estremi golosi senza problemi di linea!
Sono biscotti pratici, di esecuzione abbastanza veloce, perché nascono come crostata che viene tagliata a pezzettini piccoli (2 x 2 cm); perciò si ha un'ottima resa con un lavoro semplice.
Immancabili a Natale anche questi biscotti hanno un che di invernale. Sicuramente  grazie alle noci ma anche grazie alla morbidezza della mou che regala una coccola gustativa che scalda le fredde giornate di questo periodo.
( -14 in paese, e -21 nella mia amata pista da fondo!!)  aaaaiiiiuuuuttttoooo!!

Ricetta:
Pasta frolla:
io per queste preparazioni uso di base sempre questa con delle variazione in base alla nuova ricetta. In questo caso non metto il lievito ma per il resto è uguale uguale.

Dopo che ha riposato in frigo la si stende sottile e si fodera una teglia rettangolare così da avere poi dei quadratini perfetti.



Farcia:
  • 200 gr di zucchero
  • 2 cucchiai di miele
  • 1 vasetto di panna da 250 
  • 300 gr di noci spezzettate grossolanamente ( è bello il risultato visivo dei pezzettoni di noci)
Caramellare lo zucchero, aggiungere il miele e la panna, mescolare, togliere dal fuoco e mettere le noci. Far intiepidire.

Mettere la farcia sulla crostata, é un composto appiccicoso, aiutarsi con le dita a coprire il più possibile la superficie con i pezzetti di noci.
Infornare a forno caldo a 170° per 20 minuti, (più o meno) dovrete vedere la mou che inizia a fare delle bollicine e il contorno della pasta abbronzato; fondamentalmente si deve cucinare la pasta perché l'interno è già pronto!

Una volta fuori dal fuoco, far raffreddare bene, spostare la torta su un tagliere e iniziare a tagliarla a quadratini (piccoli ricordo). Questo è forse il lavoro più noioso!
Io li conservo in scatole di latta, ma al momento di servirli li metto in piccoli pirottini così da crostata passano a biscotti e da biscotti a dolcetti!



giovedì 17 dicembre 2009

Waffle: le cialde bucherellate


Ci si innamora in fretta di questi cuoricini!!


Ecco i primi: fragranti cuoricini più tradizionalmente conosciuti come waffle.
Nel mio paese vengono fatti per le feste dei bambini e per i grandi si propongono soprattutto in inverno. Passeggiando infatti fra i mercatini di Natale si trovano spesso amabili signore che con la loro ciotola di impasto e la macchinetta calda all'occorrenza sono pronte a sfornare giusto per te una meravigliosa cialda . Col naso rosso e il fiato che si cristallizza niente di meglio di una buona tazza di vin brulè con queste delizie, meglio ancora se accompagnate dalla confettura di mirtillo rosso e  zucchero a velo.

Per prima cosa dovete avere lei, la sforna-cuoricini di cui non conosco il nome, se ce l'ha fatemelo sapere!! Ne esistono anche di forma rettangolare, ma qui si usa questa! 


Per chiarezza si possono fare anche salati, ma non li ho mai provati e ricette di questo tipo ne ho viste solo in tedesco... osp un po' troppo difficile per me!
Mi piacerebbe comunque provarli, devono essere buoni accompagnate a formaggio e salumi!

Veniamo a noi:
Ricetta:
  • 6 uova
  • 250 gr di burro morbido
  • 350 gr di farina
  • 200 gr di zucchero
  • 1 bustina di lievito
  • 1 bustina di zucchero vanillinato
Si può aggiungere:
  • un bicchierino di rum
  • la buccia di un limone
  • 2 cucchiai di cacao dolce e mezzo bicchiere di latte 
  • granella di nocciole
  • dello yogurt bianco o alla vaniglia
Io solitamente aggiungo la buccia di limone e lo yogurt per ammorbidire l'impasto.
Ma sono simpatici anche al cioccolato!

Procedimento facilissimo! Vi accorgerete che il trucco per fare 11 tipi di biscotti diversi in 2 giorni è proprio la facilità di esecuzione degli stessi!!!

Mettere nel mixer tutti gli ingredienti e frullare! E' vero, tutto qui! 
Magari aggiungere gli ingredienti facoltativi solo alla fine.
L'impasto deve risultare molto morbido, cremoso ma non liquido!
La cosa importante da valutare è: quanto impasto metto nella macchinetta??
Le prime volte siate piuttosto scarsi perché rischiate di vedere fuoriuscire la pasta! 
La macchinetta deve essere calda (io la uso a potenza 3-4); quando mettete l'impasto questo non deve coprire tutta la superficie dei cuori perché si gonfia molto in cottura. Magari i primi non verranno perfetti (meglio così intanto li assaggiate:-))) ma poi sarà facile metter la quantità giusta!

Pochi minuti e le cialde sono pronte, devono restare chiare, quando aprendo la macchinetta si staccano con facilità sono pronte!!
Si possono mangiare così come sono, o accompagnate da crema alla nocciola, cioccolata fusa, panna montata o come dicevo prima: confettura di mirtillo rosso e zucchero a velo!
Provare tutto per capire cose vi gusta di più.

PS: per la mia amica di blog futura marmellataia (ma si può dire?):  devi assolutamente postare una vera marmellata di bruscei!!!

mercoledì 16 dicembre 2009

Biscotteria Natalizia!!!!!!!!!!!!!!!

Il Natale è alle porte e come sempre i 10 giorni che lo pecedono sono un mordi e fuggi fra il mettere le ultime decorazioni alle finestre, accendere quante più candele profumate, pensare ai ragalini e soprattutto.... cucinare quanti più biscotti possibile per impacchettarli e metterli sotto l'albero dei golosi!!
Per tradizione in questo periodo mia mamma ed io al seguito sforniamo di media 10-11 tipologie diverse di biscotti... alle noci, alla vaniglia, alle spezie, all'arancio... insomma sarò un po' monotematica nei prossimi post!! Ma spero seguiate queste preparazioni anche con quel desiderio di attesa che il Natale porta con se. Nella nostra epoca il consumismo sta rovinando le tradizioni e i sentimenti.. Come dicevo inizialmente il mordi e fuggi velocizza e uniforma le giornate...
Fare i biscotti richiede tempo, attenzione, meticolosità, e regala attimi di pace e benessere al cuore. Obbligarsi a rallentare il ritmo aiuta anche l'animo a ricordare cosa è il Natale e aumenta il desiderio di passarlo in famiglia.


Questa introduzione è dedicata al mio amore che non vive il Natale con la sua famiglia da molti anni, per lavoro non può tornare nella sua Alberobello. Io gli auguro di trovare nella mia l'amore che avrebbe a casa e lo ringrazio perché il suo esempio mi ha fatto capire quanto sia speciale l'occasione di ritrovarsi a passare le festività in famiglia.
Buone feste AMORE

lunedì 14 dicembre 2009

Cornetti al latte


Questa ricetta è presa pari pari da Paoletta..
Lei col suo fantastico blog mi strega sempre!
Io ho cambiato solo la forma delle briochine..  Sono risultati morbidissimi cornetti al latte con quello spolvero di zucchero che addolciscono il sapore delicato del pane... 
Ho cercato di dargli quel tocco in più di golosità tagliandoli e spalmandoli con una crema alle nocciole.... (che un giorno svelerò) ..uno tira l'altro...

ECCO R.. QUESTI SONO PROPRIO QUELLI PER TE.. PUCCIALI  NEL LATTE E INIZIERAI COL PIEDE GIUSTO LA GIORNATA... 


Ricetta: (copia incolla da Paoletta!)

Briosci cu zuccuru:

INGREDIENTI:
g 250 farina manitoba Lo Conte
g 250 farina 00
g 75 zucchero
g 5 sale
g 75 di strutto
g 20 di lievito di birra
170 ml d'acqua
170 ml di latte


Se si vogliono fare in giornata.

Fare un impasto con gli ingredienti indicati, lo strutto alla fine.
Porre a lievitare per un'ora e mezza in luogo tiepido, e comunque fino al raddoppio. Sgonfiare un poco l'impasto, fare le pieghe del secondo tipo e lasciar riposare circa 15/20 minuti.
Quindi formare i maritozzi a forma di treccine, senza rilavorare eccessivamente l'impasto.

Allinearli man mano distanziati sulla placca foderata di carta forno, pennellarli con una miscela di latte e acqua e lasciarli lievitare fino al raddoppio.
In estate bastano circa 40 minuti, in inverno ci vorrà anche più di un'ora.
Pennellarli di nuovo con la miscela di latte e acqua e cuocere in forno a 180/190° circa finchè non saranno belli dorati.

Non appena sfornati si spennelano di nuovo e subito si spolverano con abbondante zucchero semolato.


Read more: http://aniceecannella.blogspot.com/search/label/Lievitati dolci#ixzz0ZkLK1L5z



Le mie varianti sono state:
  1.  mettere il burro al posto dello strutto perché non lo avevo in casa.. e sinceramente non lo ho mai usato (sig! :-( ) 
  2. usare tutta farina 00 perché avevo terminato anche la scorta di manitoba 
  3. usare il lievito liofilizzato (1 busta).. in verità dalla ricetta non si capisce bene cosa ha usato Paoletta..
Anche con queste varianti, le quali non piaceranno ai puristi, è risultata una pasta morbida e meravigliosa da maneggiare!

BUONIIIII!!!!


Crostata d'arance e mandorle



Quando ho provato a fare la marmellata d'arance, ho pensato che sarebbe stata perfetta per una crostata.
Ed eccola qui.. davvero spaziale! Morbida  e dolce frolla con l'amarognolo dell'arancia e i pezzetti della buccia che si sentono in bocca...
Mandorle a lamelle  a mo' di nevicata chiudono il dolce in un mix invernale di sapori e profumi.

PS: non è questa la ricetta per R.. porta pazienza e arriverà qualcosa che stuzzica anche i tuoi     gusti!
      ma questa torta può piacere a S.. perciò R dieta per te, e noi magnamo!




Ricetta frolla:
  • 300 gr farina
  • 150 gr burro
  • 1 uovo
  • 100 gr zucchero
  • buccia d'arancia
  • mezza bustina di lievito
Io faccio la frolla nel mixer.. perché è super veloce e viene benissimo!
Mixer: frullare farina e burro. Toglierlo dal mixer e metterci l'uovo con lo zucchero e la buccia d'arancia. Azionare e versarci il composto di farina e burro, aggiungere il lievito e amalgamare.
Se usate il mixer fatelo sempre ad alta potenza. Nel momento che metterete tutti gli ingredienti in pochi secondi la pasta di compatta.
Mano: mescolare farina e zucchero. Metterci il burro a pezzetti e sbriciolarlo nella farina, fare una buchetta e metterci l'uovo e la buccia d'arancia. Impastare velocemente.

In frigo (per tutti e due) per almeno mezz'ora.

Stendere in una tortiera imburrata e infarinata. Bucherellare il fondo prima di mettere la marmellata.

Altri ingredienti:
mettere degli amaretti sbriciolati sul fondo della torta, versarci la marmellata e stenderla bene.
Fare con i ritagli della pasta una griglia tipica delle crostate.
Mettere in ogni finestrella della griglia abbondanti lamelle di mandorle.

Infornare a forno caldo 180° circa per mezz'ora.
Controllare la cottura. I bordi devono essere dorati.

FACOLTATIVO: Appena fuori dal forno spennellare (con uno sciroppo di arance o mandarini fatto con il succo di 1 arancio e 2 cucchiai di zucchero sciolti lentamente) le superfici di frolla in modo da renderla lucida.
Io l'ho spennellata con uno sciroppo di mandarini!!

domenica 13 dicembre 2009

acquolina...

VELOCISSIMO POST PER SALUTARE MIA SORELLA E IL DOC... E PER METTERLI IN ATTESA...
IL PROSSIMO POST è PER VOI...
FORSE L'AUMENTO ESPONENZIALE DELL'ACQUOLINA VI FARA' VENIRE UN PO' PIU' SPESSO A CORTINA.. 
CIAOOOOOO DOTTORIIIIIIIIII
PS: IL POST SARA' PRONTO DOMANI!
:-)))

sabato 12 dicembre 2009

Chiocciola ricca e gustosa


Dopo aver visto la meravigliosa ricetta di Adriano della chiocciola al limone (che proverò al più presto) mio fratello mi fa: mi prepari una merenda per oggi pomeriggio che vedo degli amici?? dunque, ho preso spunto da quella forma meravigliosa e ho impastato un pan brioche salato e farcito con wurstel e formaggio... che ne pensate, abbastanza gustosa??

Purtroppo la merenda non era in casa mia e ancora calda dal forno è scappata dalla mia vista!! e dalla mia bocca!!!
:-(((

Cmq mio fra ha detto che hanno tutti ben gradito! 
:-)))

Mi dispiace non avere la foto della sezione! Da rifare anche questa!!!


Ricetta:
  • 550 gr di farina
  • 250 gr di latte tiepido
  • 50 gr di olio di oliva
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • 1 cucchiaino di sale
  • una busta di lievito
  • 1 uovo + 1 tuorlo o un albume per spennelare
Ripieno:
  • 2 /3 wurstel
  • mix di formaggi 
  • IL RIPIENO PUO' ESSERE FATTO NATURALMENTE A PIACERE!! IO AVEVO IN FRIGO QUESTI INGREDIENTI... MA ANCHE CON SPECK&ASIAGO, O COTTO&ROBIOLA... 
Mescolare tutti gli ingredienti secchi tranne il sale,  aggiungere l'uovo, l'olio e il latte. Iniziare ad impastare e quando inizia ad incordarsi mettere il sale.
Impastare bene e mettere a lievitare al calduccio.

Riprendere la pasta quando raggiunge il doppio del volume. Reimpastarla velocemente e stenderla lunga lunga.... sempre come Adriano insegna.
Frullare grossolanamente wurstel e formaggi e mettere il ripieno e chiuderla a chiocciola strizzando il salame per far fuoriuscire il meno possibile l'impasto. Coprire con un canovaccio e far lievitare altri 20-30 min.  Prima di infornare spennellare con l'uovo.
In forno caldo a 200° abbassare dopo 10 min e coprire con la carta da forno per non far bruciacchiare..
Attenzione: il profumo meraviglioso causa svenimento...





martedì 8 dicembre 2009

Marmellata di arance profumata di rosso



Dopo aver visto questa bella marmellata di limoni di one girl mi è venuta voglia di cimentarmi in una marmellata... sono le 20.00 mi guardo attorno in casa, di limoni neanche l'ombra ma scorgo delle belle arance..
Ok penso, proviamo! poi io adoro la marmellata d'arance!

Ricetta:
  • arance
  • una mela
  • zucchero
  • bacca di vaniglia
  • un cucchiaio di frutti rossi essiccati per the (meglio quelli aromatizzati alle spezie)
Le dosi si fanno in base alla quantità di frutta che abbiamo. Io ho messo 3/4 di zucchero sul peso totale della frutta. 
Pulire bene le arance, tagliare in quarti e poi a fettine sottili. Mettere a macerare con lo zucchero e con la frutta essiccata.
Dopo almeno un'ora (ma anche il giorno dopo) mettere nella pentola, aggiungere i semi di vaniglia ( se si vuole una sapore più forte lasciare anche la bacca da togliere solo nel momento di invaso) e la mela a fettine.
Mettere sul fuoco e far bollire. 
Quando si raggiunge la densità desiderata invasare in vasi perfettamente puliti e sterilizzati. Chiudere e mettere a testa in giù.

Trucchi e segreti:
  • è venuta molto buona e il colore rosato gli da un aspetto delizioso.. unica pecca è il sapore un po' troppo intenso dei chiodi di garofano presenti nel the.. se la provate, mettete il the in una garza che toglierete quando la marmellata inizia ad addensare.
  • per sterilizzare io faccio bollire i vasetti e i tappi ( puliti) in acqua bollente, poi li tolgo dall'acqua e li lascio asciugare a testa in giù su un canovaccio


martedì 1 dicembre 2009

Zuppa Inglese




Tanti auguri LuLuuuu!!!!!!
Preparare dolci e biscotti è una mia grande passione, ma quando preparo qualcosa per un'occasione a cui tengo.. bè mi piace ancora di più, mi piace il dettaglio, e mentre preparo penso all'espressione di chi riceverà in dono quello che si sta formando sotto le mie mani..
E' una gioia donare un dolce... c'è sotto l'amore per chi lo riceve e l'attenzione ai particolari e l'impegno che uno mette nella propria relazione si esprime magnificamente nella creazione di un dolce.. significa amare e voler esprimere il proprio amore!!!
Ok, ora sembra che ho fatto una cosa stratosferica.. in verità è abbastanza semplice basta solo organizzarsi il giorno prima!
Non avevo mai fatto la zuppa inglese, ma mia mamma sì e i suoi consigli (come d'altronde quelli di tutte le mamme) sono stati utili.

N.B. La zuppa inglese è un dolce da rivalutare, forse passato un po' di moda ma proprio per questo deve tornare prepotente fra i blog!!!! forzaaaaaaaaa!!!



Ricetta:
la sera prima:
1° fare il Pan di Spagna:
  1. 4 uova
  2. 150 gr di zucchero
  3. 150 gr di farina
  4. vanillina, sale, buccia di limone
  5. mezza bustina di zucchero
Montare benissimo i rossi con lo zucchero: devono risultare gonfi, spumosi e sodi. Montare le chiare a neve. Aggiungere piano la farina setacciata con la vanillina alternando con gli albumi montati a neve fermissima con un pizzico di sale. Per ultimo il lievito. Amalgamare dall'alto verso il basso per non smontare l'impasto.
In forno caldo a calore medio (150°-180°) per 40 min.
La superficie toccando deve rimanere elastica.


2° fare le creme: vaniglia & cioccolato
  1. 750 di latte
  2.  6 tuorli
  3. 2oo gr zucchero
  4. 60 gr di farina
  5. 80 gr di cioccolato fondente
  6. stecca di vaniglia
Mettere il latte con la vaniglia incisa sul fuoco. Frullare i tuorli con lo zucchero e successivamente aggiungere la farina. Quando il latte è caldo ( NON deve bollire!) versare sui tuorli, mescolare e rimettere sul fuoco. Quando arriva a bollore far addensare qualche minuto.
Togliere dal fuoco. Versare metà crema in una ciotola.
Aggiungere all'altra metà la cioccolata a cubetti e mescolare con una frusta per amalgamare bene la cioccolata. Versare anche la seconda crema in un(altra) ciotola.

Andare a nanna

Il mattino della festa:
  1. alchermes 
  2. 250 gr di panna fresca
  3. savoiardi q.b. ( potrebbero non servirvi)
  4. cioccolato fondente -qualche cubetto-
Bagnare una pirofila di dimensione poco più grande del pan di Spagna con l'alchermes. Tagliare la base in 3 strati. Fare uno strato di pan di Spagna, bagnare abbondantemente con l'alchermes appena appena allungato. Coprire con la crema al cioccolato. Fare un altro strato di base, bagnare bene e coprire con la crema alla vaniglia. Mettere l'ultimo strato e coprire con panna fresca montata.
Decorare con scagliette di cioccolato e ciuffi di panna a piacere.
Per grattuggiare bene il cioccolato metterlo una ventina di minuti in frigo.
Io l'ho finita con delle scritte di cioccolato fuso sciolto a bagnomaria e calato sul dolce tramite un conetto di carta da forno.

E i savoiardi???... diciamo che io mi sono tenuta abbondante conoscendo bene chi avrebbe gustato il dolce e ho utilizzato una pirofila grande. Non avendo abbastanza pan di Spagna ho "rattoppato" con alcuni savoiardi :-)


lunedì 30 novembre 2009

Buchtel e focaccia dolce




Questo è un post doppio.. una  ricetta per due preparazioni dolci e morbidose...
volevo fare i buchtel ma poi mia mamma mi ha chiesto una focaccia da portare a delle amiche e così la merenda si è sdoppiata!! 
Invece che fare tutti buchtel e metterli nella teglia rotonda, ne ho fatti per metà impasto e li ho messi nella ciambella.. (ed è uscita una margherita meravigliosa!) Con l'altra metà della pasta ho fatto una trecciona così che anche la mamma e le amiche fossero contente!
Questa è un po' la ricetta della mia infanzia.. mia mamma ce la faceva spessissimo a merenda, perché rende tanto e piace a tutti.. e poi è stata la prima ricetta lievitata che ho fatto nella mia vita! Pucciata nel caffelatte da il  meglio di sè.... amore a prima vista, anzi è il suo aroma a conquistarmi per primo.. provare per credere!!



Ricetta:
  • 600 gr farina
  • 90 gr di burro sciolto
  • 90 gr di zucchero
  • 250 gr di latte tiepido
  • 1 uovo
  • scorza di limone o arancio grattuggiata
  • 1 busta di lievito per impasti salati
  • sale
  • marmellata di albicocche

Mescolare gli ingredienti secchi, poi aggiungere l'uovo, il latte e il burro.. impastare a lungo aggiungendo un pizzico di sale. Se avete l'impastatrice: meglio!!!
mettere al calduccio a lievitare il una ciotola coperta per un'ora e mezza.
Riprendete l'impasto, rovesciatelo e re-impastate, fate un panetto e dividetelo in 2.

Per la treccia:
prendere una metà e dividerla in 3 0 4 pezzi, dargli la forma dei salami e intrecciarli. Se volete potete metterli in uno stampo da plum-cake, in questo caso avrete una focaccia alta come quella che ho fatto io, altrimenti potete lasciarla direttamente sulla carta da forno e in questo caso si svilupperà anche in larghezza. (vi consiglio di farla nel secondo modo se utilizzate tutto l'impasto per la treccia)

Per i buchtel:
Prendere l'altra metà dell'impasto fare delle palline della grandezza di un' albicocca, stenderle, mettere un cucchiaio di marmellata all'interno e chiudere. Appoggiare i buchtel nello stampo da ciambella imburrato e infarinato, non troppo vicini altrimenti gonfiandosi perdono la loro forma.

Mettere  a lievitare in un posto calduccio ancora per 20 min coperti da un telo e accendere il forno a 180 con una ciotolina di acqua (resistente al calore!) al suo interno.
Prima di infornare sciogliere una noce di burro e spennelare le focacce, a scelta potete decorarle con granella di zucchero. 
Abbassare il forno a 160 dopo 5 min dall'infornata, ci vuole dai 30-45 min. Constatare con lo  stuzzicadente! Naturalmente anche le indicazioni del forno sono da prendere con le pinze...


Trucchi e segreti:
  1.  L'acqua nel forno umidifica l'ambiente e rende più morbidi gli impasti lievitati
  2. Si può servire la focaccia accompagnata a crema alla vaniglia o salsa al cioccolato o ad una buona marmellata. I più esperti possono prima di costruire la treccia appiattire i salami e metterci qualche cucchiaio di marmellata all'interno della focaccia facendo ben cura a richiuderli bene per non farla fuoriuscire in cottura
  3. Stesso discorso per accompagnare i buchtel, si possono fare vuoti e accompagnare con qualcosa di stuzzicante ( piccolo aneddoto: ricordo cha a 12 anni sono stata operata alle adenoidi all'ospedale di Bressanone. La sera prima dell'intervento ad anestesia totale, per prendere coraggio immagino, mi hanno servito come cena: canederli di fegato, scaloppine di maiale con purè e buchtel con la crema pasticciera!!! Me lo ricorderò per tutta la vita!!)
  4. Se la focaccia prende colore velocemente appoggiate un pezzo di carta da forno bagnato e strizzato sopra in modo da non bruciacchiare la superficie



sabato 28 novembre 2009

Taralli pugliesi-ampezzani



Arrivati a questo punto la cucina pugliese mi ha conquistato!!!
Dopo focacce e peperoncini ripieni ecco i taralli!!
Sono molto molto buoni e si conservano bene; si tengono pronti per quegli inviti al'ultimo momento e chiusi in un bel vaso si possono anche regalare sicuri di fare un figurone!!!
Io ho visto questa ricetta in un filmato su youtube circa un annetto fa... ma ora non riesco più a trovarlo!!! Mi scuso con la ragazza che aspettava il fidanzato e nel frattempo preparava i taralli per l'aperitivo.. comunque io subito subito li ho provati e fatti già innumerevoli volte!!!
Cosa si fa per tenersi un uomo!!!

Eccoli qui!!!!!



Ricetta:
  • 1 bicchiere di olio d'oliva
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 500 gr di farina
  • 100 gr di mandorle bianche 
  • 1 pizzico di bicarbonato
  • sale
  • pepe e peperoncino ( io ho messo un trito di aglio, peperoncino e olive che uso per aromatizzare la pasta.. questo punto è facoltativo e a fantasia!)

Tritare nel mixer le mandorle, deve risultare una farina abbastanza sottile. ( si può usare anche la farina di mandorle).
Versare in una ciotola il vino e l'olio, versare la farina a pioggia mescolando con una forchetta che non faccia i grumi, aggiungere il sale e le spezie e iniziare ad impastare, a questo momento mettere le mandorle. Impastare qualche minuto e lasciar riposare 10 min sotto una ciotola capovolta. L'impasto deve avere sempre un aspetto "bagnato" dall'olio.
Riprendere l'impasto e formare dei salmini, arrotondarlo sul dito indice e fermare l'impasto a forma di un piccolo anello. 
Infornare a forno caldo 160 per 15 min, devono restare chiari!


Trucchi e segreti:
  1. Se i impastando i salamini la pasta si sfilaccia farla riposare ancora qualche minuto e poi tagliarla perpendicolare allo sfilacciamento
  2. Per lo stasso problema non stendere i salamini con le dita  ma col palmo della mano
  3. Io solitamente ne faccio mezza dose (mezza dose = 2 infornate di taralli) 
  4. A me piacciono piccolini, la larghezza di un dito, ma volendo si possono fare più grandi
  5. Nascondere dai parenti!!!

sabato 21 novembre 2009

Peperoncini ripieni sott'olio






Buoniiiiii!!
Sono stata molto fiera di questi bocconcini, perché si gustano per un aperitivo improvvisato o si possono regalare ai buongustai, danno soddisfazione e sono belli da vedere! Il lavoro è semplice ma un po' lungo ( o forse il mio era lungo perché avevo una montagna di peperoncini!!!)...
Ma andiamo con ordine: ringrazio Ermes per i peperoncini (l'amico dei pomodori gialli!) e per la ricetta e per lo strumento homemade prezioso per risparmiare tempo! E poi ringrazio anche mia madre che mi ha aiutato a riempirli!
 
OK.. via con la ricetta:

  • Un centinaio di peperoncini piccoli piccanti (rossi e gialli)
  • 1 litro di aceto bianco
  • 1 litro di vino bianco fermo
  • una manciata di sale
USARE I GUANTI DI LATTICE DI QUELLI USA E GETTA!!!
Togliere il picciolo con un coltellino o con un cavatorsoli modificato ( Ermes me lo aveva preparato dentellato in modo da fare in modo più veloce possibile e da rovinare poco i peperoncini) e svuotarli dai semi con un cucchiaino piccolo.
Far bollire l'aceto col vino e il sale, versare i peperoncini un po' alla volta e far bollire per 3-4 minuti; scolarli e metterli col "sedere" per aria su un canovaccio. Lasciarli così per una notte.




ripieno:
  • 1 kg e mezzo di tonno sott'olio
  • 200 gr un di capperi piccoli lavati e asciugati
  • olive verdi denocciolate medio-piccole

Versare in un contenitore il tonno con tutto l'olio, senza scolarlo, aggiungere i capperi ; frullare velocemente col frullatore ad immersione. Il composto deve risultare pastoso perciò va frullato poco, giusto da amalgamare i capperi.
Riempire i peperoncini e tappare il buco con mezza oliva. Meglio prepararsi le olive già tagliate a metà e bagnate con un po' d'olio per rendere più facile l'operazione di chiusura.
Una volta pronti i peperoncini metterli nei vasetti in modo abbastanza pressato e coprirli di olio di mais perché l'olio d'oliva d un sapore troppo forte (non so se si può fare ma io NON consiglio di usare il Cuore) . 
Assicurarsi che l'olio copra i peperoncini, usare gli spessori appositi, chiudere e mettere a riposo al fresco... dopo una settimana sono pronti da mangiare!!!!!!

Trucchi e segreti:
  1. si possono riempire anche con acciughe e capperi
  2. per lasciarli più piccanti basta lasciare qualche seme all'interno dei peperoncini
  3. con i semi e i gambucci ho fatto un delizioso olio piccante!!
Si possono accompagnare a crostini, cracker, pane casereccio... nel mio caso con le friselle!
Non ho ancora provato a farle, queste sono create da mia suocera che da ottima pugliese realizza dei piatti della tradizione fenomenali!! Grazie Anna.. ci proverò presto!!

venerdì 20 novembre 2009

Tiramisù per mio fratello


Il mio fratellone è da poco tornato da un super viaggio in Madagascar (maledetto!!) e come non potevo fargli trovare il suo dolce preferito dopo un mese di pranzi di coccodrillo e carni non ben specificate??!!
Così dato che il suo must è proprio lui: il classico tiramisù, eccolo qui nel pieno della sua gloria!!
Volevo ricordarvi che per me è stato un sacrificio... il tiramisù è colesterolo cremoso.. perciò io ne ho goduto solo in piccolissima parte!!! Uffa!!
Per dovere di cronaca devo svelare che anche io sono appena tornata da un viaggetto nella bellissima Barcellona.. giornate molto turistiche fra monumenti e giardini, ma sbirciando sempre nei piatti dei ristoranti.. presto svelerò delle "tapas italiane" che mi frullano in testa!! baci baci

La ricetta arriva da Ernesta, un'amica di famiglia e devo dire che non l'ho più cambiata perché è la miglioreeee!!

Ricetta:
  1. 500 gr mascarpone
  2. 5 uova 
  3. 2 cucchiai di zucchero per uovo
  4. un bicchierino di liquore (bayles, rum, liquore al cioccolato) Facoltativo
  5. savoiardi
  6. caffè non zuccherato q.b. (io faccio solitamente 2 volte la mocca da 5)
  7. cioccolato fondente o cacao amaro

Montare bene gli albumi con un pizzico di sale (bastano 3-4 albumi, io in questo caso ne ho usati 4 perché mi serviva molta crema) montare a parte i rossi con lo zucchero, quando sono gonfi aggiungere il liquore e il mascarpone un po' alla volta. Aggiungere le chiare a neve mescolando con cura per non smontare la crema. Se resistete a non affondarci un dito siete sante...
prendere una teglia abbastanza grande 30x30 nel mio caso e fare un primo strato bagnando poco i savoiardi. mettere metà della crema, livellare fare un'altro strato di biscotti e ancora la crema... A nanna in frigo coperto da pellicola.
Dopo qualche ora è pronto. Tagliuzzare a coltello la cioccolata (meglio se la mettete una mezz'ora in frigo prima altrimenti non si riesce a tagliarla bene) e mettetela sopra il dolce.
Vietato essere avari!!!!

Trucchi e segreti:
è vero che tutti più o meno sappiamo fare il tiramisù, ma piccoli accorgimenti vi daranno un senso più completo di bontà:
  • importante è non bagnare molto i biscotti altrimenti il dolce di spappola e il sapore di caffè diventa troppo forte
  • consiglio di usare le scaglie di cioccolato al posto del cacao perché il mix di morbidezza della crema si sposa magnificamente con la croccantezza del cioccolato e poi il cacao tende a restare "aspirato" il gola impastando un po' la bocca.. provare per credere!!
  • usare un mascarpone di OTTIMA qualità. Per intenderci, quello nelle vaschette non va bene perché lascia la crema troppo liquida :-((

venerdì 13 novembre 2009

PATATRAC...

Ecco, come dire, la sfortuna è con me...
ho fatto le analisi del sangue per il controllo annuale e... 
disgraziato di un colesterolo alto!!! 
ciao ciao ai miei amati latticini, salumi e uova per un po' ( un bel po' a dire il vero...) e così sbircio nei vari blog cose deliziose che non mi permetto di rifare perché non ci saprei resistere... periodo grigio per un appassionata di cucina... ufff.... 
Aaaaiiiiuuuuutttooooo!!! 
Qualche ricetta goduriosa e stuzzicante senza il mio Nemico del cuore??
forse dovrei proporre un giochino come quello d'autunno di Paoletta con ingredienti light...
Ci penserò. Sono certa che la vostra fantasia supera qualsiasi ostacolo..e il colesterolo?? pufff, se lo mangia in un boccone!!

domenica 8 novembre 2009

che fare con tutte ste chiare???... Torta Angelica..


Ok, il nome di questa torta me lo sono inventato, ma ci sta bene perché non essendoci rossi resta bianca bianca e friabile.. Angelica appunto!!
E' fantastica inzuppata nel latte a colazione o a merenda, o per dedicarsi un boccone dolce col caffè..
Ma la sua principale capacità è lo sfruttare tutte quelle chiare che restano in frigo dopo aver fatto frolle, creme e quant'altro.. 
Qui in montagna la giornata è uggiosa, prevista neve.. ho voglia di provare qualche buona torta... chissà... ho appena visto la meraviglia di Diletta  che mi stuzzica davvero...


 

Ricetta:
  • 200 gr di farina
  • 200 gr di fecola
  • 200 gr di burro
  • 300 gr di zucchero
  • 6 chiare
  • mezzo bicchiere di latte
  • 1 bustina di lievito
Montare le chiare a neve ben ferma con un pizzico di sale.
A parte montare bene tutti gli altri ingredienti partendo dal burro morbido con lo zucchero, poi gli ingredienti secchi setacciati e infine il bicchiere di latte.
Amalgamare con cura le chiare e mettere in una tortiera imburrata e infarinata..
In forno per un'oretta a 170°.
Zucchero a velo per darle quella consistenza eterea degli angeli... e via in un sol boccone!!!

sabato 7 novembre 2009

all'eleganza non si resiste: LE PESCHE


Le Pesche sono un po' l'asso nella manica, lo scatto finale che brucia gli avversari, il coniglio che esce dal cilindro..
 Perché si preparano quando si vuole stupire, quando ci si vuole distinguere... quando si vuole dedicare a qualcuno un momento di assoluta estasi visiva e gustativa!!!
Attenzione!
Questa premessa non vuole ritenere le pesche un qualcosa di eccezionale... anzi sono davvero alla portata di tutte le cuoche appassionate!!!
Io le avevo sempre fatte da "seconda" a spalla di mia mamma, ma questa volta per il mio compleanno me le sono volute dedicare...Tanti auguri a meeeee... e signori e signore... eccole qui!!!

In queste foto il colore resta un po' più chiaro di cosa è in realtà, comunque hanno proprio l'aspetto vellutato di quel meraviglioso frutto a cui hanno rubato il nome.


Pasta biscotto:
  • 400 gr di farina
  • 100 gr di burro sciolto
  • 2 uova
  • 125 gr di zucchero
  • mezzo bicchiere di latte
  • 1 bustina di lievito
  • GUSCI DI NOCI!!!
Mescolare fra loro gli ingredienti secchi, poi aggiungere gli altri ed impastare. Si otterrà una pasta morbida e un tantino appiccicosa. Giusto! Mettere in frigo 1 ora.
Togliere la pasta dal frigo, spianarla con l'aiuto di un po' di farina e di un mattarello a mezzo cm e stampinare con un tagliapasta rotondo di circa 4-5 cm.
Infarinare i gusci, rivestirli esteriormente con la pasta, appoggiarli su una placca con la carta da forno ed infornare a forno caldo a 200 (+/-) per 15 min.
Appena sfornati, devono prendere un colore dorato, staccare i biscotti da i gusci.
Sarebbe meglio preparare i gusci il giorno prima di fare le peschine.

NB: e voi direte.. e grazie, ma i gusci??  Avete ragione, ma essendo noi in piena stagione di noci non credete sia il momento giusto di armarsi di pazienza e cercare di spaccarle in modo esatto?!! tranquille, durano poi una vita.. quelli che utilizzo io hanno 20 anni!!!!

Crema pasticciera + panna montata:
  • 3 tuorli
  • mezzo litro di latte
  • 125 gr di zucchero
  • 0,50 gr di farina
  • un vasetto di panna fresca da 250 gr
Per la crema: montare i rossi con lo zucchero e aggiungere la farina. Nel frattempo mettere sul fuoco il latte, quando è tiepido, versarlo sui rossi, mescolare, rimettere sul fuoco e far addensare. Mescolare continuamente con una frusta; dopo 2 min di bollore spegnere, togliere dal fuoco e far raffreddate. ( Meglio preparare anche questa il gg prima)
Al momento di montare le pesche riprendere la crema mescolarla con una spatola (NON con una frusta altrimenti perde il nervo!). Montare la panna con un pizzico di sale e aggiungerla piano alla crema.

Montaggio:
  • alchermes
  • qualche cucchiaio di zucchero bianco
  • chiodi di garofano e ciliegie verdi per guarnire
Mettere in una ciotola un po' di alchermes con dell'acqua ( deve essere un liquido abbastanza rosso-rosa) ma vedrete che non servirà molto liquore perché dona subito il suo colore così che anche i più piccini le possano gustare!
Passare i mezzi gusci nel liquore allungato, lasciarli in ammollo un 30-40 secondi così che si ammorbidiscano ma non troppo da spappolarsi, appoggiarli su dei fogli di carta assorbente e riempire ogni mezzo guscio di crema; appaiarli e rotolarle nello zucchero. Appoggiarle nei pirottini e guarnire con due "foglioline" di ciliegine candite e col chiodo di garofano a mo' di " picciolo".
Far riposare le pesche in frigo fino all'utilizzo!!!!
Si possono anche surgelare una volta fatte!!



sabato 31 ottobre 2009

"Dal quaderno di nonna Maria": Parigini con le mandorle... rivisitati per necessità!!

Ho letto questa ricetta da Paoletta di Anice&Cannella e vista la mia dispensa priva di alcuni ingredienti, ho rivisitato un pochino la ricetta, ed anche diminuito la dose altrimenti sfornavo per tutta la giornata!!
... ed eccoli qui!!!
Belli, chiari, profumati, luccicanti... e buoniii!!


Grazie a Nonna Maria e  a Paoletta.


Ricetta: 
300 gr di farina 
80 gr di mandorle pelate
120 gr di zucchero
80 gr di burro
2 uova
mezza bustina di lievito
vanillina
buccia di limone

dopo cotti: in un piatto: 3 cucchiai di zucchero bianco mescolati ad una bustina di zucchero vanigliato

Tritare le mandorle fini fini, aggiungere la farina, lo zucchero, il lievito, la vanillina, la buccia del limone, mescolare; aggiungere il burro e assorbirlo negli ingredienti secchi, infine mettere le uova e un pizzico di sale ( sempre nei dolci!!!).
Far riposare un'oretta in frigo.
Fare dei salamini con la pasta e disporli sulla placca a forma di S.
A forno caldo a 160.. comunque non molto caldo!
Appena fuori dal forno, "tuffarli" delicatamente negli zuccheri per brinarli, questo passaggio va fatto da caldi altrimenti lo zucchero non si attacca.

Trucchi e segreti:
  1. Per tritare bene le mandorle senza che formino una pasta tra loro, mettere un cucchiaio di farina che assorbe l'olio rilasciato dalle mandorle e fa sì che non si attacchino fra loro
  2. Per controllare la giusta cottura, sotto devono essere marroncini e sopra bianchi candidi..
  3. Il forno deve essere basso per non colorirli in superficie
QUESTION & ADMISSION
Per pigrizia, velocità e ottimo risultato io uso sempre il mixer ( il bimbi nel mio caso) per fare frolle, paste lievitate, impasti vari ecc... 
Ma voi cosa ne pensate dell'utilizzo di mixer, bimbi, planetarie varie.. ???
:-))

giovedì 29 ottobre 2009

Dolce colazione


Una frolla per tanti biscottini!
La ricetta l'ho presa dal sale&pepe di novembre; mi incuriosiva l'utilizzo del miele nella pasta frolla.. risultato: ottimo! 
Una pasta elastica, facile da lavorare. Un sapore invernale e delicato.. Sono speciali da gustare così in semplicità, ma credo che una bella crostata di ricotta con questa base sia da leccarsi i baffi!

Chi lo vuole un caffè coi biscottini??



Ricetta:
  • 300 gr di farina bianca
  • un cucchiaino scarso di lievito
  • 50 gr burro freddo
  • 170 gr di miele fluido
  • 1 uovo
  • 50 gr di zucchero
  • 20 gr di amaretti
  • un pizzico di sale, un pizzico di cannela
  • buccia di arancia gratuggiata
Riunire nel mixer la farina, il lievito, lo zucchero, il sale e gli amaretti. Frullare, aggiungere il burro e frullare ancora. Aggiungere infine il miele e l'uovo la cannella e la buccia d'arancio.
Frullare fino ad ottenere un composto omogeneo.
Far riposare un'ora in frigo. Stampinare a piacere. Io ho fatto dei piccoli ussari con la marmellata di more, dei fiocchi facendo dei cordoncini e dandogli la forma desiderata e dei biscotti da tazza!!
In forno caldo a 160 fino a che si staccano dalla teglia.

Trucchi e segreti:
  1. meglio togliere dal forno i biscotti non troppo colorati perché la frolla tenderebbe ad indurirsi e farli raffreddare sula teglia
  2. conservare in scatole di latta

Muffin soffici alle carote


Scusate il ritardo, ma sono un po' pigra non tanto nella produzione, ma nella fotografia! Dal momento che il mio fratellino, che prima mi dava una mano con luci e obiettivi, ha deciso di passare un mese di vacanza in una delle isole più invidiate.. il Madagascar.. io lascio attendere i post nel mio mac fino al giorno che mi sento ispirata per le famigerate fotografie! 
ok
Questi muffin erano in principio una torta, molto semplice e veloce, ottima per colazione e merenda, se poi accompagnata col cioccolato manda tutti in estasi!
Ideale per le mamme che hanno poco tempo ma che ci tengono all'alimentazione dei loro piccini, i muffin si conservano bene in scatole di latta.
Le carote si vedono ( i dolcetti hanno un colore giallo intenso, arancione) ma non si sentono perché non vengono grattugiate, ma passate nel mixer, frullate tanto a diventare una morbida purea.

Ricetta:
  • 200 gr zucchero bianco
  • 200 gr di carote crude pulite e tagliate a pezzettoni
  • 300 gr di farina bianca 00
  • 2 uova
  • 100 gr di olio di semi
  • 100 gr di latte o yogurt
  • 1 bustina di lievito
  • un pizzico di sale

Mettere lo zucchero nel mixer, frullare, aggiungere con lame in movimento le carote e continuare a frullare per una trentina di secondi.

Aggiungere tutti gli altri ingredienti, frullare ancora. L'impasto deve risultare abbastanza liquido. Versare negli stampi da muffin in silicone oppure in quelli tradizionali. (In questo caso vi consiglio di mettere già i pirottini di giusta misura così si evita di imburrare e di dover grattare la teglia per farla tornate pulita!!)

Se volete potete decorarli con delle mandorle a granella oppure con mandorle tritate.Forno caldo a 170 fino  a quando lo stuzzicadente esce asciutto!! 

Trucchi e segreti:
  • se avete il BIMBI le indicazioni per tempo e velocità le trovate qui che è la ricetta che ho sperimentato ma in versione muffin e non torta..
  • la salsa al cioccolato è velocissima e si adatta a mille usi. Dosi: proporzione equivalente fra panna e cioccolato fondente, esempio 250 gr di cioccolato e 250 gr di panna fresca. Scaldare la panna, prima di portare a bollore versare il cioccolato tagliuzzato e spegnere il fuoco, mescolare con la frusta, la salsa sarà lucida e profumata!!

BACIIII soprattutto alla mia sisterina

mercoledì 14 ottobre 2009

Focaccia pugliese bicolor


Premessa: quest'estate sono stata col mio tato nella sua terra, la bellissima e buongustaia Puglia... la mia focaccia non può avvicinarsi neanche un pochino a quel profumato e caldo pane che ho mangiato laggiù fatto con cura e maestria da donne d'altri tempi, ma in fondo è finita nel giro di mezz'ora quindi tanto male non era : -))
Anche il mio lui ha detto che era ottima (sarà la nostalgia di casa!).. ma ad aiutare il risultato sono stati sicuramente quei buffi pomodorini gialli a forma di pera, me li ha dati ieri un amico che li coltiva nel suo orto a Salsomaggiore (grazie!!) che oltre a rendere la focaccia strepitosa dal punto di vista cromatico la fa dolce dolce...
ok... la vera focaccia pugliese ha solo pomodoro rosso, quindi niente paura se non riuscite a trovarli!
Altro ingrediente essenziale è l'olio che non deve essere buono ma.. eccellente!!!! E non bisogna assolutamente essere tirchi nel dosaggio, quindi niente paura, godiamocela e poi una bella corsa! (E per l'olio ringrazio il papà del mio lui!!)
Basta con le ciacole, parlamo di cose serie :-)

Ricetta
  • 500 gr farina
  • mezza busta di lievito chimico
  • 1 cucchiaio di zucchero
  • acqua tiepida q.b.
  • 1 cucchiaio di sale fino
  • olio extravergine d'oliva
  • pomodorini a garganella
  • sale grosso per guarnire
Mescolare in una terrina la farina con lo zucchero ed il lievito, aggiungere il sale fino e 3 cucchiai di olio, versare l'acqua  a filo e iniziare a mescolare basta con un cucchiaio di legno perché non va impastata ma la farina deve solo assorbire l'acqua. Mescolando si dovrebbero sentire le bolle d'aria che si spaccano e escono dalla pasta.
Versare altri due cucchiai di olio sull'impasto, coprire con un coperchio o con un canovaccio e mettere a lievitare al caldo per 1h e mezza.
Prendere una teglia e oliare il fondo, versare l'impasto e aiutandosi con le dita bagnate d'olio (ancora??!!!.. SI!!) stendere l'impasto bene anche sugli angoli.
Lavare i pomodorini, tagliarli a metà e metterli tutti con la gobba in sù, spargere qualche grano di sale grosso, ricoprire col canovaccio e lasciar lievitare ancora una mezz'ora, nel frattempo accendere il forno. 
Infornare a forno caldo a 200-180 per 15-20 minuti.

Trucchi e segreti:
  1. IMPORTANTE: la pasta deve restare molto morbida!! p.s.: guarda qui!
  2. mettere una scodellina di acqua nel forno così da rendere l'aria più umida, questo è un buon suggerimento per tutti i pani e le paste lievitate perché lascia l'impasto più morbido.
  3. volendo esagerare, servire la focaccia con la mortadella........

 

mercoledì 7 ottobre 2009

Tiramisù yogurt&lamponi




oh oh..

premessa: il tiramisù per me è quello classico: uova, mascarpone, caffè e milioni di calorie e su questa ricetta sacra non si discute; ma non riuscivo a trovare un nome che denominasse a puntino questo dolce... perciò vista la presenza dei savoiardi, vista la golosità della crema, visto il procedimento simile al più tradizionale dei dolci... passiamogli pure questo titolo!!

Questo tiramisù è stato in voga per tutta l'estate in casa mia, è diventato un piatto molto IN !!Eccezionale nel chiudere i pasti e ottimo per una fresca merenda pomeridiana... o per tutti quei momenti in cui assale la voglia di coccole e dolcezze!!!

Forse un tantinello estiva come ricetta... ma ho già in mente variazioni che lo faranno restare sulla cresta dell'onda anche nella stagione autunno-inverno.. :-)

ATTENZIONE ATTENZIONE!! Questa ricetta farà parte di una raccolta di vari, speciali, insoliti e goduriosi tiramisù. L'iniziativa di FrancescaV tiramisù vuole stimolare le nostre menti  allo stravolgimento del nostro amato dolce per condividere le più innovative ricette!!
Forza!! Tutte al lavoro, ma prima per migliori spiegazioni fatevi un giretto QUI!! 



Ricetta:
  • una confezione di savoiardi
  • mezzo kg di yogurt intero alla vaniglia
  • una confezione da 250 gr di panna fresca
  • qualche cucchiaio di wodka

Salsina

  • 2 cestini di lamponi (una confezioni di frutti di bosco surgelati)
  • succo di mezzo limone
  • 3 cucchiai di zucchero bianco
  • qualche cucchiaio di wodka
  • 1 cucchiaio di farina
  • mezzo bicchiere d'acqua

Montare bene la panna (per favorire questo passaggio panna e contenitore devono essere ben freddi) Aggiungere a cucchiaiate lo yogurt girando con una spatola dal basso verso l'alto.

Bagnare con la wodka il fondo del contenitore che conterrà il tiramisù.

Adagiare i savoiardi uno accanto all'altro fino a coprirne la superficie

NB: i savoiardi NON devono essere inzuppati in nessun liquido!!!

Versare metà della crema, fare un'altro strato di savoiardi e coprire con la crema rimasta mettere in frigo.

Mettere in un pentolino tutti gli ingredienti per la salsina e mettere sul fuoco, far addensare qualche minuto. Spegnere, frullare col frullatore ad immersione e passare al setaccio la salsina per renderla liscia eliminando tutti i semini dei lamponi. Far raffreddare.

Versare la salsa fredda sul dolce e rimettere in frigo: il tiramisù deve riposare 18-24h!

Il dolce sarà bellissimo già così perchè l'irresistibile colore della salsa è un ottimo biglietto da visita, ma se volgiamo renderlo ancora più elegante, lo possiamo decorare con dei lamponi freschi.

trucchi e segreti:

  1. Questo tiramisù è molto semplice, se si offre ai bambini sarebbe meglio usare del succo per bagnare la pirofila e per la salsa
  2. Variazioni: ho voglia di provarlo con lo yogurt fatto in casa. (Io ho provato la ricetta di Sara dello yogurt e devo ammattere che è semplice e favoloso!) Altra variazione da provare è l'utilizzo dello yogurt al caffè e magari una salsa al cioccolato.. per non parlare delle variazion sulle salse... vista la stagione la proverò con i cachi per un'ottima salsina arancione!
  3. Aspetto vostri suggerimenti!

domenica 4 ottobre 2009

Rose del Deserto


Alzi la mano chi le ha già assaggiate!  

A me ricordano il Natale, fin da quando sono piccola in casa mia verso i primi giorni di dicembre si apre la biscotteria natalizia e parenti e amici ringraziano per i dolci pensieri di cui vengono omaggiati da mia madre che ne sforna quantità industriali; le qualità dei biscotti tocca numeri di 10-12 tipologie differenti! ..e questi non mancano mai!.. ora questa patologia mi ha contagiato a tal punto che i biscotti che prima erano natalizi per definizione sono diventati speciali per ogni occasione! 

Biscotti curiosi dall'involucro croccante e dentro una pasta friabile e profumata.. le rose lasciano il segno e anche un velo di zucchero sui baffi, ma sono sempre una gran soddisfazione!! 
Ne sono golosi i bambini dai 3 ai 90 anni e farle è davvero semplice! 
Unica avvertenza che mi sento di dare è attenzione al numero spropositato di biscotti che esce con questa dose! (e che l'ho già dimezzata!) 
Comunque si mantengono perfettamente -se le nascondete dagli assalitori- ben chiusi in una scatola di latta..

Pronti... Via!


RICETTA:
  • 150 gr farina
  • 100 gr fecola
  • 125 gr burro
  • 110 gr zucchero
  • 2 uova
  • mezza bustina di lievito
  • 1 bustina di vanillina
  • 100 gr uvetta
  • sale, scorza di limone, un po' di liquore (facoltativo, va benissimo il rum)
  • mezza confezione di corn flakes
Bagnare l'uvetta col liquore (o con un po' di succo di frutta o anche solo con dell'acqua).
Montare le uova con lo zucchero, la vanillina, la buccia del limone e un pizzico di sale. 
Mescolare farina, fecola e lievito e aggiungerli setacciati al composto di uova. 
Mescolare con un cucchiaio di legno, aggiungendo il burro sciolto e l'uvetta.
Far riposare l'impasto in frigo per 2-3 ore; va benissimo anche prepararlo la sera per il giorno successivo.
Aiutarsi con un cucchiaino a fare delle palline, arrotolarli nei corn flakes e disporli sulla placca un po' distanziati perché si gonfiano.
Forno caldo a 170°-180° per 10 min.
Far raffreddare e cospargere di zucchero a velo

Trucchi e segreti:
  1. al momento di passare le palline nei corn flakes togliere l'impasto dal frigo una mezz'ora prima così sarà più morbido e più appiccicoso per far ben attaccare i corn flakes;
  2. se bagniamo le mani con un po' d'acqua evitiamo di impiastricciarci completamente;
  3. si possono aggiungere pinoli, canditi, gocce di cioccolato a discrezione di chi poi ne godrà!


sabato 3 ottobre 2009

non sarà... un'avventura...

Ciao a tutti!!!
Sono giorni che penso alla costruzione di questa pagina virtuale...
ed eccomi qui!!!
Sperimentare, condividere, assaggiare e confrontare ricette, suggerimenti e segreti che rendono i cibi preziosi e fragranti.. è un amore profondo non un'avventura e così, come croccanti meringhe che cuociono piano piano a fuoco dolce, ecco che la passione si alimenta sempre e resta lì nel cuore ad esplodere di gioia per ogni torta ben lievitata o per ogni richiesta di nuove sfornate...

ma ora al lavoro!
non vedo l'ora di svelarvi il mio primo post....