lunedì 30 novembre 2009

Buchtel e focaccia dolce




Questo è un post doppio.. una  ricetta per due preparazioni dolci e morbidose...
volevo fare i buchtel ma poi mia mamma mi ha chiesto una focaccia da portare a delle amiche e così la merenda si è sdoppiata!! 
Invece che fare tutti buchtel e metterli nella teglia rotonda, ne ho fatti per metà impasto e li ho messi nella ciambella.. (ed è uscita una margherita meravigliosa!) Con l'altra metà della pasta ho fatto una trecciona così che anche la mamma e le amiche fossero contente!
Questa è un po' la ricetta della mia infanzia.. mia mamma ce la faceva spessissimo a merenda, perché rende tanto e piace a tutti.. e poi è stata la prima ricetta lievitata che ho fatto nella mia vita! Pucciata nel caffelatte da il  meglio di sè.... amore a prima vista, anzi è il suo aroma a conquistarmi per primo.. provare per credere!!



Ricetta:
  • 600 gr farina
  • 90 gr di burro sciolto
  • 90 gr di zucchero
  • 250 gr di latte tiepido
  • 1 uovo
  • scorza di limone o arancio grattuggiata
  • 1 busta di lievito per impasti salati
  • sale
  • marmellata di albicocche

Mescolare gli ingredienti secchi, poi aggiungere l'uovo, il latte e il burro.. impastare a lungo aggiungendo un pizzico di sale. Se avete l'impastatrice: meglio!!!
mettere al calduccio a lievitare il una ciotola coperta per un'ora e mezza.
Riprendete l'impasto, rovesciatelo e re-impastate, fate un panetto e dividetelo in 2.

Per la treccia:
prendere una metà e dividerla in 3 0 4 pezzi, dargli la forma dei salami e intrecciarli. Se volete potete metterli in uno stampo da plum-cake, in questo caso avrete una focaccia alta come quella che ho fatto io, altrimenti potete lasciarla direttamente sulla carta da forno e in questo caso si svilupperà anche in larghezza. (vi consiglio di farla nel secondo modo se utilizzate tutto l'impasto per la treccia)

Per i buchtel:
Prendere l'altra metà dell'impasto fare delle palline della grandezza di un' albicocca, stenderle, mettere un cucchiaio di marmellata all'interno e chiudere. Appoggiare i buchtel nello stampo da ciambella imburrato e infarinato, non troppo vicini altrimenti gonfiandosi perdono la loro forma.

Mettere  a lievitare in un posto calduccio ancora per 20 min coperti da un telo e accendere il forno a 180 con una ciotolina di acqua (resistente al calore!) al suo interno.
Prima di infornare sciogliere una noce di burro e spennelare le focacce, a scelta potete decorarle con granella di zucchero. 
Abbassare il forno a 160 dopo 5 min dall'infornata, ci vuole dai 30-45 min. Constatare con lo  stuzzicadente! Naturalmente anche le indicazioni del forno sono da prendere con le pinze...


Trucchi e segreti:
  1.  L'acqua nel forno umidifica l'ambiente e rende più morbidi gli impasti lievitati
  2. Si può servire la focaccia accompagnata a crema alla vaniglia o salsa al cioccolato o ad una buona marmellata. I più esperti possono prima di costruire la treccia appiattire i salami e metterci qualche cucchiaio di marmellata all'interno della focaccia facendo ben cura a richiuderli bene per non farla fuoriuscire in cottura
  3. Stesso discorso per accompagnare i buchtel, si possono fare vuoti e accompagnare con qualcosa di stuzzicante ( piccolo aneddoto: ricordo cha a 12 anni sono stata operata alle adenoidi all'ospedale di Bressanone. La sera prima dell'intervento ad anestesia totale, per prendere coraggio immagino, mi hanno servito come cena: canederli di fegato, scaloppine di maiale con purè e buchtel con la crema pasticciera!!! Me lo ricorderò per tutta la vita!!)
  4. Se la focaccia prende colore velocemente appoggiate un pezzo di carta da forno bagnato e strizzato sopra in modo da non bruciacchiare la superficie



sabato 28 novembre 2009

Taralli pugliesi-ampezzani



Arrivati a questo punto la cucina pugliese mi ha conquistato!!!
Dopo focacce e peperoncini ripieni ecco i taralli!!
Sono molto molto buoni e si conservano bene; si tengono pronti per quegli inviti al'ultimo momento e chiusi in un bel vaso si possono anche regalare sicuri di fare un figurone!!!
Io ho visto questa ricetta in un filmato su youtube circa un annetto fa... ma ora non riesco più a trovarlo!!! Mi scuso con la ragazza che aspettava il fidanzato e nel frattempo preparava i taralli per l'aperitivo.. comunque io subito subito li ho provati e fatti già innumerevoli volte!!!
Cosa si fa per tenersi un uomo!!!

Eccoli qui!!!!!



Ricetta:
  • 1 bicchiere di olio d'oliva
  • 1 bicchiere di vino bianco
  • 500 gr di farina
  • 100 gr di mandorle bianche 
  • 1 pizzico di bicarbonato
  • sale
  • pepe e peperoncino ( io ho messo un trito di aglio, peperoncino e olive che uso per aromatizzare la pasta.. questo punto è facoltativo e a fantasia!)

Tritare nel mixer le mandorle, deve risultare una farina abbastanza sottile. ( si può usare anche la farina di mandorle).
Versare in una ciotola il vino e l'olio, versare la farina a pioggia mescolando con una forchetta che non faccia i grumi, aggiungere il sale e le spezie e iniziare ad impastare, a questo momento mettere le mandorle. Impastare qualche minuto e lasciar riposare 10 min sotto una ciotola capovolta. L'impasto deve avere sempre un aspetto "bagnato" dall'olio.
Riprendere l'impasto e formare dei salmini, arrotondarlo sul dito indice e fermare l'impasto a forma di un piccolo anello. 
Infornare a forno caldo 160 per 15 min, devono restare chiari!


Trucchi e segreti:
  1. Se i impastando i salamini la pasta si sfilaccia farla riposare ancora qualche minuto e poi tagliarla perpendicolare allo sfilacciamento
  2. Per lo stasso problema non stendere i salamini con le dita  ma col palmo della mano
  3. Io solitamente ne faccio mezza dose (mezza dose = 2 infornate di taralli) 
  4. A me piacciono piccolini, la larghezza di un dito, ma volendo si possono fare più grandi
  5. Nascondere dai parenti!!!

sabato 21 novembre 2009

Peperoncini ripieni sott'olio






Buoniiiiii!!
Sono stata molto fiera di questi bocconcini, perché si gustano per un aperitivo improvvisato o si possono regalare ai buongustai, danno soddisfazione e sono belli da vedere! Il lavoro è semplice ma un po' lungo ( o forse il mio era lungo perché avevo una montagna di peperoncini!!!)...
Ma andiamo con ordine: ringrazio Ermes per i peperoncini (l'amico dei pomodori gialli!) e per la ricetta e per lo strumento homemade prezioso per risparmiare tempo! E poi ringrazio anche mia madre che mi ha aiutato a riempirli!
 
OK.. via con la ricetta:

  • Un centinaio di peperoncini piccoli piccanti (rossi e gialli)
  • 1 litro di aceto bianco
  • 1 litro di vino bianco fermo
  • una manciata di sale
USARE I GUANTI DI LATTICE DI QUELLI USA E GETTA!!!
Togliere il picciolo con un coltellino o con un cavatorsoli modificato ( Ermes me lo aveva preparato dentellato in modo da fare in modo più veloce possibile e da rovinare poco i peperoncini) e svuotarli dai semi con un cucchiaino piccolo.
Far bollire l'aceto col vino e il sale, versare i peperoncini un po' alla volta e far bollire per 3-4 minuti; scolarli e metterli col "sedere" per aria su un canovaccio. Lasciarli così per una notte.




ripieno:
  • 1 kg e mezzo di tonno sott'olio
  • 200 gr un di capperi piccoli lavati e asciugati
  • olive verdi denocciolate medio-piccole

Versare in un contenitore il tonno con tutto l'olio, senza scolarlo, aggiungere i capperi ; frullare velocemente col frullatore ad immersione. Il composto deve risultare pastoso perciò va frullato poco, giusto da amalgamare i capperi.
Riempire i peperoncini e tappare il buco con mezza oliva. Meglio prepararsi le olive già tagliate a metà e bagnate con un po' d'olio per rendere più facile l'operazione di chiusura.
Una volta pronti i peperoncini metterli nei vasetti in modo abbastanza pressato e coprirli di olio di mais perché l'olio d'oliva d un sapore troppo forte (non so se si può fare ma io NON consiglio di usare il Cuore) . 
Assicurarsi che l'olio copra i peperoncini, usare gli spessori appositi, chiudere e mettere a riposo al fresco... dopo una settimana sono pronti da mangiare!!!!!!

Trucchi e segreti:
  1. si possono riempire anche con acciughe e capperi
  2. per lasciarli più piccanti basta lasciare qualche seme all'interno dei peperoncini
  3. con i semi e i gambucci ho fatto un delizioso olio piccante!!
Si possono accompagnare a crostini, cracker, pane casereccio... nel mio caso con le friselle!
Non ho ancora provato a farle, queste sono create da mia suocera che da ottima pugliese realizza dei piatti della tradizione fenomenali!! Grazie Anna.. ci proverò presto!!

venerdì 20 novembre 2009

Tiramisù per mio fratello


Il mio fratellone è da poco tornato da un super viaggio in Madagascar (maledetto!!) e come non potevo fargli trovare il suo dolce preferito dopo un mese di pranzi di coccodrillo e carni non ben specificate??!!
Così dato che il suo must è proprio lui: il classico tiramisù, eccolo qui nel pieno della sua gloria!!
Volevo ricordarvi che per me è stato un sacrificio... il tiramisù è colesterolo cremoso.. perciò io ne ho goduto solo in piccolissima parte!!! Uffa!!
Per dovere di cronaca devo svelare che anche io sono appena tornata da un viaggetto nella bellissima Barcellona.. giornate molto turistiche fra monumenti e giardini, ma sbirciando sempre nei piatti dei ristoranti.. presto svelerò delle "tapas italiane" che mi frullano in testa!! baci baci

La ricetta arriva da Ernesta, un'amica di famiglia e devo dire che non l'ho più cambiata perché è la miglioreeee!!

Ricetta:
  1. 500 gr mascarpone
  2. 5 uova 
  3. 2 cucchiai di zucchero per uovo
  4. un bicchierino di liquore (bayles, rum, liquore al cioccolato) Facoltativo
  5. savoiardi
  6. caffè non zuccherato q.b. (io faccio solitamente 2 volte la mocca da 5)
  7. cioccolato fondente o cacao amaro

Montare bene gli albumi con un pizzico di sale (bastano 3-4 albumi, io in questo caso ne ho usati 4 perché mi serviva molta crema) montare a parte i rossi con lo zucchero, quando sono gonfi aggiungere il liquore e il mascarpone un po' alla volta. Aggiungere le chiare a neve mescolando con cura per non smontare la crema. Se resistete a non affondarci un dito siete sante...
prendere una teglia abbastanza grande 30x30 nel mio caso e fare un primo strato bagnando poco i savoiardi. mettere metà della crema, livellare fare un'altro strato di biscotti e ancora la crema... A nanna in frigo coperto da pellicola.
Dopo qualche ora è pronto. Tagliuzzare a coltello la cioccolata (meglio se la mettete una mezz'ora in frigo prima altrimenti non si riesce a tagliarla bene) e mettetela sopra il dolce.
Vietato essere avari!!!!

Trucchi e segreti:
è vero che tutti più o meno sappiamo fare il tiramisù, ma piccoli accorgimenti vi daranno un senso più completo di bontà:
  • importante è non bagnare molto i biscotti altrimenti il dolce di spappola e il sapore di caffè diventa troppo forte
  • consiglio di usare le scaglie di cioccolato al posto del cacao perché il mix di morbidezza della crema si sposa magnificamente con la croccantezza del cioccolato e poi il cacao tende a restare "aspirato" il gola impastando un po' la bocca.. provare per credere!!
  • usare un mascarpone di OTTIMA qualità. Per intenderci, quello nelle vaschette non va bene perché lascia la crema troppo liquida :-((

venerdì 13 novembre 2009

PATATRAC...

Ecco, come dire, la sfortuna è con me...
ho fatto le analisi del sangue per il controllo annuale e... 
disgraziato di un colesterolo alto!!! 
ciao ciao ai miei amati latticini, salumi e uova per un po' ( un bel po' a dire il vero...) e così sbircio nei vari blog cose deliziose che non mi permetto di rifare perché non ci saprei resistere... periodo grigio per un appassionata di cucina... ufff.... 
Aaaaiiiiuuuuutttooooo!!! 
Qualche ricetta goduriosa e stuzzicante senza il mio Nemico del cuore??
forse dovrei proporre un giochino come quello d'autunno di Paoletta con ingredienti light...
Ci penserò. Sono certa che la vostra fantasia supera qualsiasi ostacolo..e il colesterolo?? pufff, se lo mangia in un boccone!!

domenica 8 novembre 2009

che fare con tutte ste chiare???... Torta Angelica..


Ok, il nome di questa torta me lo sono inventato, ma ci sta bene perché non essendoci rossi resta bianca bianca e friabile.. Angelica appunto!!
E' fantastica inzuppata nel latte a colazione o a merenda, o per dedicarsi un boccone dolce col caffè..
Ma la sua principale capacità è lo sfruttare tutte quelle chiare che restano in frigo dopo aver fatto frolle, creme e quant'altro.. 
Qui in montagna la giornata è uggiosa, prevista neve.. ho voglia di provare qualche buona torta... chissà... ho appena visto la meraviglia di Diletta  che mi stuzzica davvero...


 

Ricetta:
  • 200 gr di farina
  • 200 gr di fecola
  • 200 gr di burro
  • 300 gr di zucchero
  • 6 chiare
  • mezzo bicchiere di latte
  • 1 bustina di lievito
Montare le chiare a neve ben ferma con un pizzico di sale.
A parte montare bene tutti gli altri ingredienti partendo dal burro morbido con lo zucchero, poi gli ingredienti secchi setacciati e infine il bicchiere di latte.
Amalgamare con cura le chiare e mettere in una tortiera imburrata e infarinata..
In forno per un'oretta a 170°.
Zucchero a velo per darle quella consistenza eterea degli angeli... e via in un sol boccone!!!

sabato 7 novembre 2009

all'eleganza non si resiste: LE PESCHE


Le Pesche sono un po' l'asso nella manica, lo scatto finale che brucia gli avversari, il coniglio che esce dal cilindro..
 Perché si preparano quando si vuole stupire, quando ci si vuole distinguere... quando si vuole dedicare a qualcuno un momento di assoluta estasi visiva e gustativa!!!
Attenzione!
Questa premessa non vuole ritenere le pesche un qualcosa di eccezionale... anzi sono davvero alla portata di tutte le cuoche appassionate!!!
Io le avevo sempre fatte da "seconda" a spalla di mia mamma, ma questa volta per il mio compleanno me le sono volute dedicare...Tanti auguri a meeeee... e signori e signore... eccole qui!!!

In queste foto il colore resta un po' più chiaro di cosa è in realtà, comunque hanno proprio l'aspetto vellutato di quel meraviglioso frutto a cui hanno rubato il nome.


Pasta biscotto:
  • 400 gr di farina
  • 100 gr di burro sciolto
  • 2 uova
  • 125 gr di zucchero
  • mezzo bicchiere di latte
  • 1 bustina di lievito
  • GUSCI DI NOCI!!!
Mescolare fra loro gli ingredienti secchi, poi aggiungere gli altri ed impastare. Si otterrà una pasta morbida e un tantino appiccicosa. Giusto! Mettere in frigo 1 ora.
Togliere la pasta dal frigo, spianarla con l'aiuto di un po' di farina e di un mattarello a mezzo cm e stampinare con un tagliapasta rotondo di circa 4-5 cm.
Infarinare i gusci, rivestirli esteriormente con la pasta, appoggiarli su una placca con la carta da forno ed infornare a forno caldo a 200 (+/-) per 15 min.
Appena sfornati, devono prendere un colore dorato, staccare i biscotti da i gusci.
Sarebbe meglio preparare i gusci il giorno prima di fare le peschine.

NB: e voi direte.. e grazie, ma i gusci??  Avete ragione, ma essendo noi in piena stagione di noci non credete sia il momento giusto di armarsi di pazienza e cercare di spaccarle in modo esatto?!! tranquille, durano poi una vita.. quelli che utilizzo io hanno 20 anni!!!!

Crema pasticciera + panna montata:
  • 3 tuorli
  • mezzo litro di latte
  • 125 gr di zucchero
  • 0,50 gr di farina
  • un vasetto di panna fresca da 250 gr
Per la crema: montare i rossi con lo zucchero e aggiungere la farina. Nel frattempo mettere sul fuoco il latte, quando è tiepido, versarlo sui rossi, mescolare, rimettere sul fuoco e far addensare. Mescolare continuamente con una frusta; dopo 2 min di bollore spegnere, togliere dal fuoco e far raffreddate. ( Meglio preparare anche questa il gg prima)
Al momento di montare le pesche riprendere la crema mescolarla con una spatola (NON con una frusta altrimenti perde il nervo!). Montare la panna con un pizzico di sale e aggiungerla piano alla crema.

Montaggio:
  • alchermes
  • qualche cucchiaio di zucchero bianco
  • chiodi di garofano e ciliegie verdi per guarnire
Mettere in una ciotola un po' di alchermes con dell'acqua ( deve essere un liquido abbastanza rosso-rosa) ma vedrete che non servirà molto liquore perché dona subito il suo colore così che anche i più piccini le possano gustare!
Passare i mezzi gusci nel liquore allungato, lasciarli in ammollo un 30-40 secondi così che si ammorbidiscano ma non troppo da spappolarsi, appoggiarli su dei fogli di carta assorbente e riempire ogni mezzo guscio di crema; appaiarli e rotolarle nello zucchero. Appoggiarle nei pirottini e guarnire con due "foglioline" di ciliegine candite e col chiodo di garofano a mo' di " picciolo".
Far riposare le pesche in frigo fino all'utilizzo!!!!
Si possono anche surgelare una volta fatte!!